Previsto a marzo secondo le indiscrezioni, l’iPhone SE 2 potrebbe essere disponibile in due versioni. Apple sta per rilasciare due iPhone molto convenienti, un primo dotato di Face ID e un altro, potenzialmente anche meno costoso, dotato del Touch ID.
Le informazioni devono essere prese con le pinze, ma Apple potrebbe contare su due nuovi iPhone economici. Attese a marzo, queste due varianti dell’iPhone SE 2 (soprannominato anche iPhone 9 dalla stampa) si distinguerebbero in particolare per la tecnologia di identificazione biometrica integrata.
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Secondo il blogger MacOtakara, dice di aver parlato al CES con i fornitori Apple presenti sul posto, uno di questi due iPhone sarebbe dotato di FaceID. Sarebbe commercializzato in parallelo con un’altra versione, che dovrebbe avere il TouchID.
Apple potrebbe effettivamente optare per un iPhone SE 2 dal grande formato. Con ogni probabilità, quest’ultimo quindi verrebbe sbloccato tramite il riconoscimento facciale.
Altre informazioni raccolte da MacOtakara, l’iPhone SE 2 sarebbe effettivamente dotato di uno schermo LCD. Ciò consentirebbe al dispositivo di includere uno schermo da 5,4 pollici su uno chassis vicino a quello dell’iPhone 8 in termini di dimensioni.
Gli avrebbero anche detto che la parte fotografica del terminale è stata rivista in modo approfondito rispetto a quella dell’iPhone 8, con un singolo modulo, ma descritta come “molto più grande” .
Questa espressione si riferirebbe alla dimensione di questo nuovo sensore, ma anche alla quantità di pixel che sarebbe in grado di gestire. Curiosamente, il blogger parla anche del “ritorno” di un flash True Tone simile a quello dell’iPhone 7.
Come promemoria, Apple lancerà questo (o questi) nuovi (x) iPhone a un prezzo contenuto questo marzo. L’idea sarebbe quella di introdurre una seconda data di lancio dell’iPhone durante l’anno, oltre al tradizionale meeting di settembre, ma anche di aumentare le vendite di iPhone nel 2020.
Secondo Ming Chi Kuo, questo nuovo dispositivo potrebbe vendere da 2 a 4 milioni di unità al mese, per un totale di 30 milioni prima della fine del 2020.