
E’ un passatempo estremamente trasversale e alimenta un mercato che solo in Italia nel 2021 ha toccato quota 2 miliardi e 240 milioni di euro: parliamo dei videogame. Secondo Iidea, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogame, il numero di italiani appassionati di console e dintorni nel 2021 ha raggiunto il traguardo dei 15,5 milioni, praticamente il 35% della popolazione italiana. Il panorama del gaming ormai offre un momento di svago a tutti, d’altra parte la platea di giocatori è diventata estremamente trasversale, sia per genere che per età.
Merito dell’evoluzione tecnologica che, grazie anche a nuove figure professionali come game designer, programmatori e animatori 3D, nei decenni ha reso possibile la nascita di soluzioni per ogni tipo di device o piattaforma: dalle prime console pensate per lo svago domestico, all’attuale cloud gaming, passando per gli smartphone di nuova concezione, la storia dell’intrattenimento videludico è densa di tappe interessanti che a ogni giro di boa hanno creato nuove abitudini di gioco contribuendo a plasmare la cultura pop, il cinema e l’arte contemporanea. Quali sono stati gli step principali di questa lunga e appassionante avventura? Passiamoli in rassegna.
In origine erano OXO e Tennis for two
Andare alle origini dei videogiochi significa tornare indietro nel tempo fino agli anni ’50 e approdare al mondo scientifico, che ha posto le basi per le prime due sperimentazioni: la prima risale al 1952, quando all’Università di Cambridge viene sviluppato OXO, un embrionale gioco del tris da far girare su un computer EDSAC.
La seconda tappa di questo affascinante viaggio ci porta al 1958, anno in cui vede la luce “Tennis for two”. Creato dal fisico William Higinbotham, questo videogioco ricreava un campo da tennis visto di lato: avvalendosi di un paio di manopole il giocatore faceva rimbalzare la pallina da una parte all’altra del campo.
Poco meno di vent’anni più tardi arriva PONG: è il 1972 e questo prototipo di tennis da tavolo spopola tra i giovanissimi. Per il primo vero salto di qualità bisognerà attendere Space Invaders e le prime console domestiche come Atari 2600 e Intellivision. Con gli anni ’80, poi, si arriverà a una fruizione più diffusa, in grado raggiungere un pubblico più eterogeneo e numeroso.
Con il Nintendo l’esperienza ludica si fa più immersiva e realistica e gli appassionati di ogni età hanno l’opportunità di vivere a casa l’esperienza della sala giochi. Siamo nel 1985, nel pieno del boom degli home computer: sul mercato si danno battaglia Commodore, Sinclair e Amiga. Accanto a giochi sportivi e rompicapo ci sono titoli che nel tempo sono diventati delle vere e proprie icone, come Super Mario Bros o Picchiaduro.
Con gli anni ’90 i videogame conquistano potenza di calcolo e tridimensionalità, la grafica passa da 8 a 64 bit e per il mondo del gaming si aprono nuovi scenari. E’ questo il momento in cui i giocatori scoprono le gioie della mobilità: sul mercato arrivano i primi videogame portatili come il Game Boy.
Quando poi nel 1994 sulla scena dell’intrattenimento videoludico debutta la Playstation, arriva anche un importante punto di svolta sul fronte dei supporti per i videogiochi: niente più cartucce, è il momento d’oro dei CD, più capienti, oltre che più facili da distribuire.
Da inizio millennio ai giorni nostri
Con l’avvento di Internet il mondo dei videogiochi va incontro a un vero e proprio cambiamento epocale: nascono le prime simulazioni di mondi virtuali e con esse i “simulation game” come “The Sims”. La costante dei videogiochi di inizio millennio sarà proprio la connettività, una componente che è andata consolidandosi lungo tutti gli anni ’10 e ha segnato il cammino fino al presente.
Non esiste gioco analogico che non sia stato riprodotto in versione digitale e multi-device: chi, ad esempio, ama i giochi da casinò, potrà affidarsi alle slot con alte possibilità di vincita per poter giocare. Spesso, proprio la versione digitale viene preferita a quella fisica, perché molto più veloce ed accessibile, ed offre la possibilità di concedersi una pausa rilassante in qualsiasi momento.
D’altra parte, oggi i giochi da casinò più appassionanti sono disponibili anche in versione mobile. Su questo fronte smartphone sempre più performanti, in alcuni casi concepiti proprio per i videogiochi, hanno raccolto e potenziato l’eredità dei primi cellulari Nokia per inaugurare la stagione del mobile gaming.
Certo lo storico Snake è ormai un gioco intramontabile e dal sapore vintage, ma in compenso i più recenti “Assassins Creed” di Ubisoft, o “GTA” di Rockstar Games o “Fifa” di EA Sports incarnano una nuova generazione di giochi che, grazie alla grafica 3D e alla realtà aumentata, offrono esperienze ludiche molto accattivanti e immersive.
La storia dei videogame è costellata di grandi svolte tecnologiche e nuove abitudini fruitive: dal primo homegaming alle release dei titoli più famosi pensate per le piattaforme online l’evoluzione è stata rapida e nel giro di appena 40 anni il settore ha conquistato un futuro fatto di virtualità, nuove occasioni di svago e innovazione tecnologica.
Commenta per primo