I permessi di root sono una funzione molto utile per gli utenti esperti di tecnologia, poiché permettono l’accesso completo alle parti del sistema operativo di un dispositivo, bypassando le restrizioni imposte dal produttore o dal progettista. Se sei interessato a ottenere i permessi di root su Android, esistono diversi programmi che possono aiutarti. In questo articolo ti fornirò un elenco dei software, delle app e degli strumenti necessari per attivare i permessi di root sui sistemi operativi Android, iOS/iPadOS, Windows e macOS, in modo che tu possa avere un controllo completo sul tuo dispositivo.
Ma perché dovresti avere i permessi di root? Beh, con questi permessi elevati, potresti installare applicazioni personalizzate, rimuovere le app preinstallate, aumentare le prestazioni del dispositivo e persino installare una versione personalizzata del sistema operativo. Ma sappi che ci sono anche dei rischi. Se non sai quello che stai facendo, potresti danneggiare il tuo dispositivo e invalidare la garanzia. Pertanto, prima di procedere con il root, assicurati di avere le conoscenze e le competenze necessarie per farlo in modo sicuro. Adesso, passiamo ai software e agli strumenti necessari per eseguire il root Android.
Programma per ottenere permessi di root su Android: guida e precauzioni
Se desideri sbloccare i permessi di root su un dispositivo Android, ci sono alcuni strumenti specifici che potrebbero variare in base alla marca, al modello e alla versione di Android del tuo smartphone o tablet. Prima di procedere, è importante conoscere i rischi connessi a questa procedura.
Ad esempio, potresti invalidare la garanzia del dispositivo e un solo errore durante la procedura potrebbe renderlo inutilizzabile. Per questo motivo, è importante avere abbastanza tempo e pazienza per eseguire i passaggi richiesti con precisione. Inoltre, lo sblocco dei permessi di root comporta quasi sempre la formattazione della memoria del dispositivo e può esporre il sistema operativo a malware e problemi di sicurezza.
Anche un’apparentemente innocua app potrebbe agire su parti delicate della memoria che contengono dati personali o informazioni di sicurezza. Valuta attentamente i rischi e i benefici prima di procedere e, se non hai molta esperienza, è consigliabile chiedere l’aiuto di una persona esperta.
Strumenti necessari per eseguire il root Android
Per fare il root su un dispositivo Android, è necessario utilizzare una serie di strumenti diversi, che variano a seconda del modello di smartphone o tablet e della versione del sistema operativo. In generale, ecco quali sono i programmi, le app e gli strumenti più importanti da utilizzare:
Driver del dispositivo – questi sono necessari per far riconoscere il tuo smartphone o tablet al computer. È possibile effettuare l’installazione del pacchetto universale di ClockWorkMod o, alternativamente, adottare il software di gestione fornito direttamente dal produttore. In tal modo, si avrà a disposizione uno strumento efficace per la gestione del proprio dispositivo. Tra i più noti, ci sono Samsung Smart Switch per i dispositivi Samsung, HUAWEI HiSuite/Share per HUAWEI, Lenovo Smart Assistant Tool per Motorola/Lenovo, LG PC Suite per LG, Sony Xperia Companion per Sony e Xiaomi Mi PC Suite per Xiaomi.
Android Studio – si tratta della suite di sviluppo di Android rilasciata da Google, che contiene tutto ciò che serve per installare correttamente i software ADB e Fastboot, fondamentali per completare la procedura di root. Android Studio è disponibile per Windows, macOS, Linux e Chrome OS ed è possibile scaricarlo da questa pagina. Se usi Windows, puoi semplificare il processo evitando di installare Android Studio e scaricando solo la versione minimale di ADB e FastBoot, disponibile su XDA.
Software di sblocco del bootloader – su alcuni dispositivi, è sufficiente attivare le opzioni di sviluppo di Android e sbloccare il bootloader direttamente tramite Fastboot. In altri casi, invece, è necessario richiedere l’autorizzazione del produttore del dispositivo e utilizzare un programma specifico per sbloccare il bootloader (ad esempio, MIUI Unlock per i dispositivi Xiaomi). Per maggiori informazioni, è possibile cercare su Google frasi come “sblocco bootloader [marca e modello del dispositivo]”. Come sbloccare Bootloader Android
Recovery personalizzata – questa va caricata sul tuo smartphone o tablet tramite Fastboot e serve ad abilitare i permessi di root Android tramite l’installazione di un file ZIP apposito. Attualmente, la recovery personalizzata più diffusa è la TWRP, che può essere scaricata da questa pagina. In alternativa, ci sono software come ODIN, dedicati esclusivamente ai dispositivi Samsung, che consentono di installare i file ZIP su Android dal PC senza l’aiuto della recovery.
App per il root – questa si scarica sotto forma di file ZIP e va installata su Android tramite la recovery personalizzata o un’apposito software. Al momento, l’app più utilizzata per sbloccare i permessi di root è Magisk, che è disponibile qui. Con questi strumenti a disposizione, potrai procedere con il root del tuo dispositivo Android in modo agevole e senza problemi.
Come sbloccare i permessi di root Android
Se stai pensando di sbloccare i permessi di root sul tuo dispositivo Android, ci sono alcune cose importanti da sapere. Prima di tutto, è necessario effettuare un backup dei dati per evitare la perdita di informazioni personali durante la procedura di sblocco del bootloader.
Per iniziare, dovrai sbloccare il bootloader, il programma che viene eseguito subito dopo l’accensione del dispositivo e verifica l’integrità del sistema operativo. Per farlo, dovrai attivare le opzioni di sviluppo del dispositivo, abilitare la leva di sblocco OEM (se disponibile), collegare il dispositivo al computer e avviarlo in modalità fastboot, poi impartire il comando fastboot oem unlock. In alcuni casi, potrebbe essere necessario richiedere un codice specifico dal produttore per completare la procedura di sblocco.
Una volta sbloccato il bootloader, potrai installare la recovery personalizzata, un software esterno ad Android che consente di effettuare operazioni avanzate come il flashing di app tramite file .ZIP o la sostituzione completa del sistema operativo Android. Per installare la recovery personalizzata, come ad esempio la TWRP, dovrai ottenere il file corretto per il tuo dispositivo e avviarlo tramite fastboot, impartendo il comando fastboot flash boot_a recovery.img.
Infine, per abilitare i permessi di root sul tuo dispositivo, dovrai installare l’app Magisk o un’altra app simile tramite la recovery personalizzata. Una volta che hai installato la recovery personalizzata e l’hai avviata, copia il file .ZIP dell’app Magisk e installalo utilizzando la funzionalità integrata nella recovery.
In sintesi, sbloccare i permessi di root sui dispositivi Android può essere un processo complesso ma gratificante. Assicurati di creare sempre un backup dei dati prima di iniziare e di seguire attentamente le istruzioni specifiche per il tuo dispositivo.
Come ottenere i permessi di root su iPhone e iPad: procedura e rischi
Se hai bisogno di ottenere i permessi di root sul tuo iPhone o iPad, la procedura da seguire è abbastanza standard, anche se varia in base alla versione di iOS/iPadOS che stai utilizzando. In ogni caso, l’intera procedura si svolge dal computer, e ci sono alcuni programmi gratuiti che ti serviranno.
Se utilizzi Windows 10 o una versione precedente di macOS, dovrai scaricare iTunes per poter procedere. Se invece utilizzi macOS Catalina o versioni successive, non dovrai scaricare iTunes, in quanto le sue funzioni sono state integrate nel Finder.
Per installare i permessi di root, devi scaricare e installare un programma gratuito chiamato AltServer, che ti permette di installare uno store non ufficiale di app chiamato AltStore sul tuo dispositivo. Puoi trovare AltServer su questo sito.
Dopo aver installato AltServer, connetti il tuo iPhone o iPad al computer, autorizza i dispositivi a comunicare tra loro e avvia AltServer. Premi il pulsante per installare AltStore, se utilizzi Windows, oppure installa un plug-in per Mail se utilizzi macOS.
Una volta installato AltStore, autorizza la sua installazione sul tuo dispositivo recandoti nel menu Generali > Gestione dispositivo > [ID Apple] > Autorizza [ID Apple]. Poi, apri Safari, collegati al sito di unc0ver e segui le istruzioni per installare lo store.
Per ultimare il procedimento, avvia l’applicazione di unc0ver, premi i tasti Jailbreak e Conferma e lascia che il tuo iPhone o iPad effettui il riavvio. Dovrai ripetere questa procedura ogni volta che spegni completamente il dispositivo.
Tuttavia, devi essere consapevole dei rischi del jailbreak. Questa procedura può esporre il tuo dispositivo a rischi di sicurezza e può impedire l’esecuzione di alcune app di streaming. Inoltre, il jailbreak annulla la garanzia del dispositivo, a meno che tu non rimuova lo sblocco prima di portarlo in assistenza. Ti consiglio quindi di valutare attentamente se hai davvero bisogno dei permessi di root, prima di procedere con questa procedura.
Come ottenere i permessi di root su Windows senza l’utilizzo di programmi
Per ottenere i permessi di root su Windows, non è necessario scaricare alcun programma. Esiste un modo molto semplice per farlo, che consiste nell’attivare l’account Administrator, un particolare profilo che consente all’utente di agire indisturbato sul computer, senza incorrere in blocchi o messaggi di sicurezza.
Per attivare l’account di amministratore, è possibile utilizzare sia PowerShell che il Prompt dei comandi. Tuttavia, è necessario avviare questi strumenti con privilegi amministrativi per procedere correttamente. Se usi Windows 10, puoi avviare PowerShell facendo clic destro sul pulsante Start in basso a sinistra, selezionando la voce Windows PowerShell (amministratore) dal menu che compare e cliccando poi sul pulsante Sì.
Il Prompt dei comandi, invece, si trova nella cartella Accessori o Accessori Windows del menu Start. Per aprire una finestra del Prompt in modalità amministratore, fai clic destro sull’icona del programma e scegli la voce Esegui come amministratore dal menu che compare. Se l’opzione è disponibile, puoi invece fare clic sull’icona del Prompt dei comandi (amministratore) per accedervi direttamente. Potresti anche considerare questa alternativa, se disponibile.
Quando si avvia la finestra di PowerShell o Prompt dei comandi sul desktop, è possibile inserire il comando “net user administrator active:yes” e premere il tasto Invio sulla tastiera. Se tutto è andato per il verso giusto, dovresti visualizzare la voce “Operazione comando riuscita”, che indica che l’account Super amministrativo è stato attivato e reso disponibile a partire dal prossimo riavvio.
Se hai intenzione di tenere attivo il profilo per molto tempo, è consigliabile proteggerlo impostando una password di sicurezza, poiché, come già detto, questo tipo di profilo offre accesso completo e senza restrizioni al computer, senza mostrare alcun avviso di sicurezza, neanche per le operazioni più “delicate”.
Per impostare una password all’account Super amministratore, digita il comando “net user administrator NuovaPassword” nella finestra di PowerShell/Prompt che hai aperto in precedenza, sostituendo “NuovaPassword” con la parola d’ordine con cui desideri proteggere il profilo. Per confermare il comando, premi il tasto Invio e riavvia il sistema per rendere effettivo il profilo appena creato.
Come attivare e disattivare l’accesso root su Mac
Su macOS è possibile accedere all’account root per ottenere privilegi elevati, ma questa funzione è disattivata per motivi di sicurezza. Tuttavia, attivarla è facile e non richiede l’uso di alcun programma aggiuntivo.
Per attivare l’accesso root, apri le Preferenze di sistema e vai su Utenti e gruppi. Clicca sul lucchetto serrato, inserisci la password del Mac e seleziona Opzioni di login. Poi, premi Accedi e Apri Utility Directory. Clicca sul lucchetto serrato di nuovo, inserisci la password e seleziona Modifica > Abilita utente root dal menu di macOS. Infine, digita una password per l’account amministrativo e clicca su OK per attivare l’utente root.
Per accedere all’account root, disconnettiti dal tuo account utente e seleziona Altro sulla schermata di login. Digita il nome utente root e la password impostata in precedenza. Se desideri disattivare l’accesso root, ripeti la procedura sopra descritta e seleziona Modifica > Disabilita utente root dalla barra dei menu di macOS.